Inauguriamo questo sito con cinque haiku di Sono Uchida. La particolarità? Questo autore giapponese ha composto i suoi haiku direttamente in lingua italiana. Quale occasione migliore per apprezzare senza filtri lo stile di un vero haijin nipponico?
Selezione a cura di Leonardo Lazzari.
Gatti in amore
sopra i rami di pino
fonde la luna
Composto nel 1945. Apprezzato da alcuni maestri giapponesi.
Oso ascoltare
l’oracolo di Delfi
i papaveri
Composto a Delfi in Grecia. Guardando il rosso fiammante dei papaveri, il mio spirito ha osato ascoltare l’oracolo spaventoso.
Si avvicinano
e ora si separano
luci di lucciole
Composto a Nerola nel giugno 1986: che mondo irreale. Mi ha ricordato i rapporti fra le persone.
Seguo la luna
dalla luna inseguito
gita in montagna
Gli alberi spogli
sulle sponde del fiume
ora s’ignorano
Da: Sono Uchida, Haiku, diario romano, Roma, Edizioni Empiria, 1988.
Sono Uchida, poeta e diplomatico giapponese, nasce a Singapore nel 1924. Sin dalla prima infanzia, nel 1930, inizia a studiare lo haiku con il maestro Tannu Ozaki. Nel 1985, in età adulta, riveste l’incarico di Ambasciatore presso la Santa Sede, dove inizia a comporre e pubblicare haiku in lingua italiana. Quattro anni più tardi viene nominato Presidente della Haiku International Association.